Pianta di origine mediterranea, il Muscari comosum fiorisce tra aprile e maggio lungo il Sentiero di Gandria. Ha un’infiorescenza simpatica dalle forme stravaganti e un bulbo che, nella cucina dell’Italia meridionale, è ritenuto una vera prelibatezza.
Dall’orto alla falesia calcarea del Sentiero di Gandria, l’avventurosa storia del ritorno alle origini dei nostri cavoli.
I mercatini degli ortaggi di ProSpecieRara.
Appartiene all’illustre famiglia delle Cyperaceae, di cui fa parte anche il papiro. La si trova, numerosa, lungo il Sentiero di Gandria.
È una pianta comune con un fiore molto grazioso, ma i suoi semi, se ingeriti in quantità, possono provocare una grave malattia: il latirismo, causa di morte del famoso avventuriero Christopher McCandless, la cui storia è narrata dal film Into the Wild.
Ha una strategia di impollinazione altamente sofisticata, ma è una pianta antica e puzza di cadavere (anche il fetore, tuttavia, è parte della sua strategia).
Basta alzare lo sguardo verso le falesie calcaree che sovrastano il Sentiero di Gandria per scoprire il pero corvino.
È uno dei primi fiori della primavera, sembra un’erbaccia piuttosto comune, ma il suo nome ricorda i lontani deserti dell’Arabia.