Peucedanum cervaria

L’imperatoria cervaria non si pavoneggia, ma osservata bene svela una bellezza squisita. Non sorprende che questa pianta poco frequente sia stata riscoperta di recente come pianta ornamentale, per abbellire le bordure dei giardini naturali.

Il mistero della Fumana ericifolia

Il Sentiero di Gandria è un luogo frequentatissimo, ma è ancora pieno di misteri. Vi cresce ad esempio Fumana ericifolia Wallr., un minuscolo e grazioso arbusto tuttora confuso con Fumana ericoides (Cav.) Gand., presente solo nell’area mediterranea sud-occidentale. A parte i nomi quasi uguali, le due piante sono distinguibili abbastanza facilmente e l’errore, riconducibile a un’etichetta di erbario sbagliata del 1883 di un campione raccolto presso Mentone, perdura fino ai nostri giorni.

Anthericum liliago

Sorprende tanto la bellezza dei vistosi fiori bianchi, quanto la scarsità di letteratura scientifica sul suo conto. Ci si aspetterebbe che un tale fiore seduca più di un ricercatore botanico, eppure le informazioni sulla pianta si limitano a lacunosi dati sulla sua distribuzione e su alcune sue caratteristiche genetiche ed ecologiche.

L’iva ginevrina

Nel nome porta la città di Ginevra, ma è di origine euroasiatica. È una specie pioniera dei prati secchi, delle vigne e delle scarpate, principalmente su suolo calcareo. La troviamo lungo il Sentiero di Gandria.

Il dente di leone insubrico

Specie rara con areale di ripartizione ristretto, il  Leontodon incanus subsp. tenuiflorus Schinz & R. Keller è diffuso soltanto lungo il bordo meridionale delle Alpi tra la Lombardia e il Goriziano in Slovenia. La Svizzera ha un’elevata responsabilità per la sua conservazione, in ragione delle popolazioni presenti sulle rocce calcaree del Sottoceneri, come ad esempio lungo il sentiero di Gandria, dove fiorisce a inizio primavera.

Il giardino degli odori

Piante aromatiche, profumate e curiosità nel parco di Villa Saroli.