Lo si conosce poco. È quella macchiolina gialla, dai fiori a grappoli, che in primavera si distingue tra gli alberi dei nostri boschi. È considerato magico, cresce accanto al Sentiero di Gandria, sopra a Brissago c’è un intero bosco a lui dedicato, non a caso si chiama bosco sacro.
È una piantina dall’aspetto delicato e poco appariscente, quale rappresentante della famiglia delle leguminose contribuisce in modo importante alla biodiversità.
Di lei conosciamo soprattutto i frutti uncinati che restano attaccati agli asciugamani dopo una giornata al mare. Ma non ne ricordiamo la pianta, forse perché è piccola, anzi, minima.