In Ticino lo si trova nei luoghi più diversi e mangia di tutto, eppure è sulla Lista rossa dei rettili più minacciati in Svizzera. Elena, amica di Lugano al verde, l’ha incontrato a Viganello lungo il Cassarate.
Nel momento della sua massima bellezza, scopriamo il bosco di maggiociondolo più grande del mondo.
Lo si conosce poco. È quella macchiolina gialla, dai fiori a grappoli, che in primavera si distingue tra gli alberi dei nostri boschi. È considerato magico, cresce accanto al Sentiero di Gandria, sopra a Brissago c’è un intero bosco a lui dedicato, non a caso si chiama bosco sacro.
È una piantina dall’aspetto delicato e poco appariscente, quale rappresentante della famiglia delle leguminose contribuisce in modo importante alla biodiversità.
La rinaturazione della foce del Cassarate ha riportato vita al Parco Ciani. Oltre ai grilli e al merlo acquaiolo è arrivato anche un serpente d’acqua ormai molto raro: la natrice tessellata.
Sabato 21 maggio si terrà la seconda giornata della biodiversità: numerosi eventi per scoprire l’affascinante natura del Sottoceneri e capire cosa fare per proteggerla.
È il fratello dei fiori che mettiamo alle finestre e che erroneamente chiamiamo gerani (ma che in realtà sono del genere Pelargonium). Appartengono alla stessa famiglia, quella delle Geraniaceae.
Incontro con un piccolo merlo tra i cespugli del Parco Ciani.
Il suo nome è nell’immaginario di tutti. A rendercelo familiare non è solo la sua presenza nei boschi e nelle radure, ma anche nei libri di storia e nei racconti d’epoca. È il biancospino, un cespuglio che a volte prende le sembianze di un albero.
Per l’anno del fiordaliso, nell’ambito del concorso Balcone delle farfalle, doniamo una bustina di semi ProSpecieRara.