Nel nome porta la città di Ginevra, ma è di origine euroasiatica. È una specie pioniera dei prati secchi, delle vigne e delle scarpate, principalmente su suolo calcareo. La troviamo lungo il Sentiero di Gandria.
Breve ritratto della cedracca comune, una tra le più graziose felci dei muri, che ha una facoltà a dir poco sorprendente.
È una delle specie dai fiori più grandi e vistosi della flora svizzera. Di solito cresce in pieno inverno, negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico, la si può incontrare fiorita già a fine ottobre.
Con l’imbrunire, i suoi fiori emanano un profumo gradevole, dolce e garofanato. Vale una fermata serale al giardino degli odori.
Nel Medioevo, le dame inglesi cospargevano i pavimenti delle case con le sue vaporose infiorescenze per profumare gli ambienti e mascherare i cattivi odori. È ora in fiore al Giardino degli odori.
Appartiene all’illustre famiglia delle Cyperaceae, di cui fa parte anche il papiro. La si trova, numerosa, lungo il Sentiero di Gandria.
Basta alzare lo sguardo verso le falesie calcaree che sovrastano il Sentiero di Gandria per scoprire il pero corvino.
La Sesleria caerulea (L.) Ard., comune erba della famiglia delle Poaceae, a prima vista passa inosservata. Chiamata anche sesleria azzurra o codino azzurro, è una delle poche erbe a possedere un po’ di colore, oltre al tipico verde.
Abbiamo cercato a lungo la Scrophularia canina da inserire, a giusto titolo, nell’aiuola delle piante maleodoranti ma non l’abbiamo trovata. La natura, però, non ha sempre bisogno di noi per fare il suo lavoro.
Pianta indigena dell’arco alpino, la sua presenza a soli 280 metri s.l.m. ci racconta, ancora una volta, la straordinarietà del Sentiero di Gandria.