Per l’occhio profano è un fiore molto grazioso e molto comune. Per l’occhio esperto è un fiore raro che, ancora una volta, racconta la straordinarietà ecologica del Sentiero di Gandria.
Categoria: Sentiero di Gandria
Fatta eccezione per le barche via lago, il Sentiero di Gandria era un tempo il collegamento più diretto tra il villaggio di Gandria e Lugano. La sua particolare posizione geografica (affacciata a sud, a strapiombo sul lago) e la formazione calcarea su cui sorge, fanno dell’area un luogo unico in tutta la Svizzera, caratterizzato da una vegetazione tipica insubrica intercalata da specie di origine mediterranea. Per la sua bellezza paesaggistica e per la straordinarietà dei suoi contenuti naturalistici, con numerose piante e animali minacciati, la zona di Gandria e il suo Sentiero sono iscritti nell’inventario federale dei prati e pascoli secchi di importanza nazionale e nell’inventario federale dei paesaggi e dei monumenti naturali d’importanza nazionale. Tra i progetti in corso di Lugano al verde, la creazione della prima guida botanica del Sentiero è il più importante; dal 2015 pubblichiamo ciclicamente le schede delle piante in fiore che, insieme, scopriamo lungo il Sentiero.
Un’erbaccia molto rara
Poche settimane fa, per la prima volta lungo il Sentiero di Gandria, è stata segnalata la presenza del Rumex pulcher, un piantina molto rara in Svizzera.
La nuova gestione del Sentiero di Gandria
In questi giorni avranno inizio i primi lavori della nuova gestione del Sentiero di Gandria, studiata per salvaguardare le specie rare vegetali e animali che crescono sul sentiero e che ne fanno un luogo di valore naturalistico inestimabile.
Una lattuga fuori dal comune
È parente della lattuga che coltiviamo nei nostri orti, si chiama Lactuca perennis L., una pianta rara che si trova sul Sentiero di Gandria.
Globularia cordifolia
Magico maggiociondolo
Hippocrepis comosa
È una piantina dall’aspetto delicato e poco appariscente, quale rappresentante della famiglia delle leguminose contribuisce in modo importante alla biodiversità.
Geranium sanguineum
È il fratello dei fiori che mettiamo alle finestre e che erroneamente chiamiamo gerani (ma che in realtà sono del genere Pelargonium). Appartengono alla stessa famiglia, quella delle Geraniaceae.
Lo spaccasassi
Il verde dei boschi invernali
Camminando nel bosco sopra a Gandria in questi giorni, si incontra un arbusto dalle foglie verde intenso e dall’aspetto esotico. È la Daphne laureola L., una pianta primitiva, superstite dell’ultima glaciazione, che in verità nulla ha di esotico.