Arbusto frequente dei boschi radi e dei cespuglieti su terreno secco, l’Hippocrepis emerus Lassen prospera particolarmente bene al Sentiero di Gandria, dove a primavera fiorisce abbondantemente.
La si nota per il bellissimo colore delle corolle che da porpora sfuma nell’azzurro-violaceo. Ma è per il pigmento rosso estratto dalle radici che, fin dall’antichità, la Buglossoides purpurocaerulea era nota e apprezzata per l’uso cosmetico.
Nella cucina orientale è una pregiata spezia dall’aroma delicato, in frutticultura è usato come portainnesto per conferire resistenza e vigore al ciliegio, nel bosco attorno al Sentiero di Gandria testimonia, ancora un volta, la straordinaria ricchezza della flora legnosa del sito naturalistico.
Dalla foce del Cassarate alla Masseria di Cornaredo. Guarda le foto del Festival della natura di sabato 26 maggio.
A caccia di insetti e di tante belle scoperte al frutteto di Cornaredo con i ragazzi di V della scuola elementare di Molino Nuovo per festeggiare la Giornata mondiale della natura e lanciare il Festival.
Una passeggiata in 12 tappe, dalla foce del fiume Cassarate al frutteto di Cornaredo, per riscoprire la natura in città. Sabato 26 maggio, dalle 10 alle 16, per il Festival della natura: percorso con guide animate e cartacee.
Delle 2600 specie di palme diffuse in tutto il mondo, solo due sono europee, una di esse è la Chamaerops humilis, detta anche palma nana o palma di San Pietro. Tipico elemento della macchia mediterranea, è coltivata lungo il Sentiero di Gandria.
Umile messaggero di primavera, la potentilla a fiori piccoli (Potentilla micrantha DC) incanta i muri e i cespuglieti con i suoi fiorellini geometrici e discolori, rapendo lo sguardo all’osservatore attento.
La sua presenza lungo il Sentiero di Gandria ci riporta alla macchia mediterranea e, nel tempo, alle molte teste coronate di alloro. Scopriamo questo albero nobile, dai molti usi e dalla storia lunga e affascinante.
Breve ritratto della cedracca comune, una tra le più graziose felci dei muri, che ha una facoltà a dir poco sorprendente.