Malus domestica Borkh. (Rosaceae), Póma rossina (sing.), mele rossine
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Malus domestica Borkh. (Rosaceae), Póma rossina (sing.), mele rossine
Malus domestica Borkh. (Rosaceae), Calville Malingre, Calville de Dantzick, Danziker kantapfel, Erdbeerapfel, Himbeerapfel, Liebesapfel, Pomme fraise, Rosenapfel, Sommerer, Schwäbischer Rosenapfel, Paradiesapfel
Prunus avium L. var. duracina (Rosaceae)
Prunus avium L. var. duracina (Rosaceae), Bigarreau noir de Meched
Prunus avium L. var. duracina (Rosaceae), Durone precoce, Souvenir des charmes
Prunus cerasus L. (Rosaceae), amarena (IT), griotte (FR) tart cherry o dwarf cherry (EN), guindo (ES), Sauerkirsche (DE)
Prunus avium L. var. duracina (Rosaceae), Bigarreau hätif, Burlat
Pungitopo o agrifoglio? Nel linguaggio corrente è una confusione frequente, un po’ come prender l’abete per pino. A dire il vero la risposta è facile: pungitopo. Lo si infilava in buchi e fessure di dispense e cantine poiché i suoi rami allargati, coriacei e spinosi impedivano ai topi di penetrarvi.
Arbusto spinoso di piccole dimensioni, il ranno spinello (Rhamnus saxatilis Jacq.) è assai raro dalle nostre parti. Siccome ama vivere fra le rocce calcaree dell’area mediterranea – il suo nome lo dimostra – trova, nelle rupi del Sentiero di Gandria, un habitat perfetto.
Chi non conosce il gelso, l’albero della seta, la cui sagoma capitozzata e i rami a ventaglio contraddistinguevano le campagne ticinesi. Nell’ottocento i contadini non potevano farne a meno, era più importante del melo e del noce, superato per rilevanza soltanto dal castagno. Oggi i gelsi sono spariti dai poderi di una volta, ma dopo oltre un secolo di coltivazione intensa sopravvive inselvatichito qua e là. Libero dalla potatura a capitozzo e quasi irriconoscibile, cresce lungo Sentiero di Gandria.