Negli ultimi giorni, sono comparse in città scritte misteriose con il nome – talvolta latino, talvolta italiano – di quelle che comunemente chiamiamo erbacce.
Sta fiorendo un’altra rarità del Sentiero di Gandria.
L’inselvatichimento delle piante coltivate è uno dei temi più affascinanti della natura in città. È il caso della Campanula portenschlagiana di via agli Orti.
Quante volte le siamo passati vicini senza tuttavia vederla. Con i suoi fiori, verdi come il prato circostante, passa quasi inosservata.
Continua la passeggiata alla scoperta delle piante dedicate a Venere. Sul Ponte del Diavolo, a Castagnola, incontriamo il capelvenere.
In queste settimane, camminando lungo il Sentiero di Gandria, si respira miele. Il profumo è dato dalla fioritura del Fraxinus ornus, detto frassino da manna.
Con un mese di anticipo, sta fiorendo una delle rarità del sentiero di Gandria: il Dictamnus albus.
Tra le fessure del muro che costeggia la strada, in via Cortivo a Castagnola, si trova una vera e propria rarità: l’Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy, detto ombelico di Venere.