Sorprende tanto la bellezza dei vistosi fiori bianchi, quanto la scarsità di letteratura scientifica sul suo conto. Ci si aspetterebbe che un tale fiore seduca più di un ricercatore botanico, eppure le informazioni sulla pianta si limitano a lacunosi dati sulla sua distribuzione e su alcune sue caratteristiche genetiche ed ecologiche.
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Il dente di leone insubrico
Specie rara con areale di ripartizione ristretto, il Leontodon incanus subsp. tenuiflorus Schinz & R. Keller è diffuso soltanto lungo il bordo meridionale delle Alpi tra la Lombardia e il Goriziano in Slovenia. La Svizzera ha un’elevata responsabilità per la sua conservazione, in ragione delle popolazioni presenti sulle rocce calcaree del Sottoceneri, come ad esempio lungo il sentiero di Gandria, dove fiorisce a inizio primavera.
Il polipodio sottile
A prima vista lo si confonde con il polipodio comune o felce dolce (Polypodium vulgare L.), specie a cui assomiglia molto e che è assai diffusa sul nostro territorio. Il Polypodium interjectum Shivas tuttavia è una felce molto più rara e, in tempi recenti, è stata segnalata in Ticino solo al Sasso di Gandria e nel basso Malcantone.
Il nostro sabato con le zucche
L’occhio di bue
Verbasco falso barbasso
Imponente, dai fiori belli e dal portamento curioso, il verbasco ha notevoli proprietà medicinali ma è una pianta poco esigente, che predilige suoli calcarei, soleggiati e secchi. Si trova lungo il Sentiero di Gandria.
A piedi lungo il fiume, la mini guida
Una passeggiata a piedi lungo il fiume per riscoprire, con la nostra mini guida, la bellezza della natura in città dalla foce del Cassarate alla vecchia masseria di Cornaredo. “Ogni passeggiata è piena di incontri, di cose che meritano d’esser viste, sentite. Di figure, di poesie viventi…”. Scrivici per ottenere la guida gratuitamente.